Questo locale è rinato dalle ''ceneri'' di uno precedente: Le Fontane, ristorante storico del quartiere.
Il simbolo di questo locale è una campana come si può ben immaginare dal nome, campana mantenuta dal locale precedente.. Un pezzo di vecchio in un qualcosa di nuovo.
Purtroppo causa traffico romano ho perso l'aperitivo di benvenuto, che consisteva in dei cestini chiamati ''CAMPANELLE'' pieni di piccole degustazioni per poter provare più pietanze del menù; però sono riuscita a prendere il cocktail di benvenuto scegliendo tra un'ampia lista di cocktail innovativi ed invitanti.
La formula dell'aperitivo mi è piaciuta molto, soprattutto per i ragazzi della mia età che magari vogliono un aperitivo sofisticato ma senza spendere tanto..
Ecco, questo è il locale che fa per voi: con 13 o 15 Euro si può scegliere tra ''percorsi'' diverse 3/5 portate più un cocktail.
Ma passiamo alla cena.
ANTIPASTO
Uovo a 65° con funghi champignon, stracchino, spugna di funghi ed una spolverata di tartufo.
La temperatura non è stabilita a caso bensì 65° è il momento in cui tuorlo ed albume hanno la stessa consistenza.
I sapori erano ben bilanciati ed il tartufo era nella giusta quantità.
Vi consiglierei di prenderlo se siete amanti dell'uovo e siete curiosi di sperimentare questo tipo di cottura.
PRIMO
Tagliolino ''36'' con Capesante scottate mantecate alla senape, 36 perchè per ogni chilo di farina ci sono 36 tuorli d'uovo.
Il tagliolino era molto buono, spesso come piace a me e soprattutto si sentiva che era fresco.
Sfortunatamente non sono un'amante della senape (anche se artigianale), ma adoro le capesante, dunque ho cercato il loro sapore in tutto il piatto.
La senape era regina indiscussa del piatto, era il sapore dominante..
Cervo mantecato al cacao, con purè affumicato, polvere di cacao e frutti rossi disidratati.
Premetto che non avevo mai assaggiato la carne di cervo prima di allora e mi è piaciuta molto.
Il piatto, nell'insieme, era ben bilanciato anche se la polvere di cacao tendeva un pò troppo a coprire il sapore della carne di cervo.
Mentre la carne, appena scottata, era molto buona, morbida e saporita.
SORBETTO
''Napoli in white'': stracciatella, panna cotta al basilico e sorbetto di pomodoro.
DESSERT
''London 5 p.m.'' :mousse di latte, sfere di thè nero (ottenute con cucina molecolare), aria al limone, biscotto al burro sbricioloato.
Il dessert era molto particolare ed elaborato. Molto morbido e delicato.
Ho apprezzato i sapori di questo dolce che rimandavano veramente, in tutto e per tutto, al famoso thè delle 17; però, ecco, deve rimanere un dessert da pomeriggio.
Non credo sia il dessert ideale da ordinare dopo cena, consigliatissimo invece di pomeriggio servito in una tazzina ricoperta dal biscotto al burro.
Il personale del locale è giovane, gentile e disponibile.
I camerieri avevano tutti il sorriso stampato in viso ed erano più che disponibili ad introdurre la tipologia di vino o a spiegare le tecniche di cottura del piatto.
La chicca di questo locale, inoltre, è la sala per fumatori all'interno del locale, arieggiata, senza il bisogno per i fumatori di dover uscire fuori al freddo per fumare.
Da provare se vi trovate a fare quattro passi in questo storico quartiere magico.
di ELISA QUARANTA
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